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Wed 25 Feb 2015 10:46PM

7. ISTRUZIONE E FORMAZIONE

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SB

Sergio Berisso Thu 5 Mar 2015 4:32PM

Guglielmo Oliveri " per quanto riguarda il CLIL sono rimasto perplesso dal fatto che il Ministero ci obbliga a partecipare a questo progetto ma non ci fornisce i mezzi per farlo " ... :-) ... hai ragione ad essere perplesso.
Come lascia perplessi la mancanza di fondi e regolare manutenzione degli edifici (regione ma anche ministero responsabile ?) Sugli edifici scolastici poi ci sarebbe da aprire un capitolo a parte. Pensa che potrebbero essere auto-sufficienti dal punto di vista energetico. E produrre pure reddito. Per esempio con https://www.facebook.com/EdificiEcosostenibili e pannelli solari (vedi Friburgo in Germania)

SB

Sergio Berisso Thu 5 Mar 2015 4:37PM

Invece sull'articolo 33 della costituzione italiana sono d'accordo.
Ma non entro in discussioni ideologiche, non mi interessano.
L'unica cosa che conta e che mi interessa è che scuola ed università sono importanti, fondamentali per il futuro.
Specie per una regione "vecchia" e con "giovani in fuga" come la Liguria.

TAE

Tarek Amedeo Erraqui Thu 5 Mar 2015 4:58PM

Molto interessante il tema dell'utilizzo di pannelli solari nelle scuole, si potrebbe proporre di dotare di impianti fotovoltaici tutte le scuole liguri o perlomeno una parte consistente, anche in relazione alle risorse finanziarie disponibili.
Sul tema degli insegnamenti importante è l'introduzione dell'educazione sentimentale nelle scuole per contrastare l'ignoranza dei giovani sul tema della contraccezione e la crescita dell'omofobia nella nostra società.

SB

Sergio Berisso Thu 5 Mar 2015 5:09PM

Si, con pannelli solari si potrebbe avere energia elettrica e riscaldamento, acqua calda (con altri impianti tipo questi http://www.fotovoltaicosulweb.it/guida/gli-impianti-solari-termici-combinati.html)
Probabilmente un progetto "scuole eco-sostenibili ed auto-sufficienti dal punto di vista energetico" potrebbe ricevere finanziamenti anche da fondi statali e fondi europei.

SB

Sergio Berisso Thu 5 Mar 2015 5:09PM

Cultura, educazione sentimentale, psicologia, sociologia potrebbero essere di aiuto sia contro violenza, omofobia sia nella crescita delle persone in fasi "difficili" della pubertà. Compresa la vita sessuale.

SG

Stefano Gaggero Fri 6 Mar 2015 2:20PM

Concordo sull'abolizione di quelli che di fatto, pur se indiretti, sono contributi pubblici alle scuole private. Se ho letto bene, sul bilancio regionale pesano per qualche milione, che potrebbe essere meglio destinato al rafforzamento della scuola pubblica. Se ci sono buchi nella rete scolastica regionale, non possiamo immaginare una supplenza da parte delle scuole paritarie.

Sul tema della messa in sicurezza ed efficienza energetica degli edifici scolastici, bisognerebbe capire se è possibile investirci dei fondi europei e come. Nel caso potrebbe essere una priorità del FESR 2014-2020 (Fondo europeo di sviluppo regionale). Su questo dovrei informarmi… forse @silviapedemonte o @francescoscriva sanno di più…

SP

Silvia Pedemonte Fri 6 Mar 2015 2:32PM

Ad oggi non ho ancora letto il piano relativo al FESR 2014-2020, ci sarà una presentazione il 23 marzo; non so quindi quanto sia stato dedicato all'efficientamento energetico di pubblici edifici.
Il Muvita ha puntato sui condomini intelligenti http://www.muvita.it/2015/02/13/condomini-intelligenti-allanaci-day-2015/ ma lì il funzionamento è completamente diverso, ma comunque interessante.

SB

Sergio Berisso Fri 6 Mar 2015 3:05PM

@stefanogaggero @silviapedemonte @francescoscriva
nelle priorità
http://ec.europa.eu/europe2020/europe-2020-in-a-nutshell/priorities/index_it.htm
obiettivi
http://ec.europa.eu/europe2020/europe-2020-in-a-nutshell/targets/index_it.htm
iniziative prioritarie
http://ec.europa.eu/europe2020/europe-2020-in-a-nutshell/flagship-initiatives/index_it.htm
dovrebbero starci interventi anche per migliore efficienza energetica, perché siano autosufficienti (vedi riscaldamento e produzione energia elettrica)
Un po' tutti gli edifici pubblici, quindi anche le scuole.

Nel piano regionale
http://www.fasi.biz/it/component/incentives/program/71-liguria-programma-operativo-regionale-por-fesr-2014-2020.html

poi forse gli interventi per edifici "intelligenti", produzione di energia potrebbero anche favorire l'economia locale, la nascita, crescita, sviluppo di aziende che si occupano di high tech applicato ad edifici, domotica, impianti ad energia solare ...

Odio il burocratese ed i "piani programmatici"
(della regione :-) ma se volete cerco di aiutarvi nella selva burocratica.

FS

Francesco Scriva Fri 6 Mar 2015 3:48PM

Sul tema della messa in sicurezza e gestione degli edifici scolastici sto preparando un documento che inserirò nei prossimi giorni.
Sulla questione degli impianti fotovoltaici ed in generale sul ricorso alle fonti rinnovabili, come dipendente dell’Area Edilizia della Città Metropolitana di Genova (ex Provincia di Genova) - ente competente per la manutenzione delle scuole superiori - aggiungo alcune informazioni.
Nel corso degli ultimi anni sui ns edifici scolastici sono stati installati 16 impianti fotovoltaici e n. 6 impianti solari termici; per alcuni di essi (12 impianti) si è riusciti ad accedere ai benefici economici previsti dalla normativa (incentivo conto energia e compensazione per scambio sul posto) per una durata di 20 anni (con entrate pari ad un importo medio annuo complessivo di circa 50.000 euro).
Gli investimenti si sono potuti effettuare solo grazie ai cofinanziamenti regionali (P.O.R. LIGURIA (2007-2013) ASSE 2 – ENERGIA) che hanno finanziato circa il 50% degli interventi.
Per questo motivo spero vivamente che il piano FESR 2014-2010 preveda finanziamenti in tal senso (anche io non ho ancora letto niente), sicuramente la Regione potrà incidere.
Purtroppo però segnalo che rispetto agli anni precedenti il contesto normativo-tecnico-finanziario è decisamente mutato per i seguenti motivi :
• gli eventuali bandi di finanziamento prevedono sempre quote di co-finanziamento che gli enti locali al momento non sono in grado di sostenere per i tagli subiti a livello nazionale e per il rispetto del patto di stabilità
• i benefici e gli incentivi nazionali si sono ridotti in modo rilevante, facendo diventare l’installazione degli impianti non più così economicamente vantaggiosa.
• Le priorità in materia di edilizia scolastica sono diventate decisamente altre : a) L’adeguamento degli edifici entro il 31 dicembre 2015 alle norme in materia di prevenzione incendi (D.P.R. 151/2011) ed in generale per la sicurezza sui luoghi di lavoro (D.Lgs. 81/2008), attraverso interventi di manutenzione straordinaria e b) La realizzazione di interventi di manutenzione ordinaria per assicurare la funzionalità di tutte le attività presenti negli edifici per garantire il rispetto degli standard minimi di sicurezza ed il mantenimento in efficienza degli impianti e delle strutture.
In generale, sulla base della ns esperienza, credo che la tematica sia giustamente da considerare come una priorità ma tenendo ben presenti le difficoltà tecniche legate alle caratteristiche attuali del patrimonio immobiliare scolastico che, almeno per il territorio provinciale genovese, è costituito in larga parte da edifici costruiti negli anni 60-80 (a Genova anche molti anni prima trattandosi di edifici/ville storiche), periodi in cui gli aspetti energetici non venivano minimamente considerati, o in edifici storici vincolati, dove risulta particolarmente difficile o impossibile intervenire.
Per questi motivi mi sento di dire che realisticamente occorre partire dall’adozione di strategie di energy management, investendo sulla riqualificazione degli impianti termici e sull’adozione di forme contrattuali che favoriscano il risparmio energetico anche attraverso sistemi incentivanti per il manutentore (come avviene nel ns ente con il contratto di global service dove abbiamo ottenuto una riduzione media dei consumi energetici del 18,40% nell’ultimo triennio per un risparmio di circa 900.000 euro);
Altre tipologie di interventi vanno sicuramente a migliorare la situazione (sostituzione serramenti, fonti rinnovabili, capotto termico, ecc.) ma scontano purtroppo l’elevato costo iniziale con tempi di ritorno economico molto lunghi, aspetto non trascurabile in tempi di scarsità di risorse finanziarie come quelli attuali.
Come dipendente di un’area tecnica di un patrimonio immobiliare di circa 175 edifici e per un volume di circa 1.800.000 mc ritengo non ci siano al momento le condizioni oggettive, se non per gli edifici di nuova costruzione, per perseguire obiettivi come “scuole eco-sostenibili ed auto-sufficienti dal punto di vista energetico” o “in grado di produrre reddito”.

GO

Guglielmo Oliveri Fri 6 Mar 2015 4:32PM

A proposito di concedere degli sgravi fiscali a chi iscrive il proprio figlio ad una scuola privata: noi cittadini paghiamo un'imposta perchè lo Stato ci fornisca un servizio; chi non si avvale di questo servizio (l'istruzione pubblica) deve comunque essere tenuto a pagare la totalità di quest'imposta come anche chi non usufruisce, per esempio, di una pensione di invalidità è comunque tenuto a pagare l'imposta per consentire allo Stato di garantire quel servizio. Oltretutto ciò dovrebbe anche funzionare come incentivo ad iscrivere il proprio figlio ad una scuola pubblica. Infine, mentre la scuola pubblica, in quanto servizio, non mira al guadagno economico per lo Stato, la scuola privata in quanto tale mira proprio a produrre maggior ricchezza possibile per il suddetto privato.

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