Loomio
Wed 25 Feb 2015 10:46PM

7. ISTRUZIONE E FORMAZIONE

RAS Rete a Sinistra Public Seen by 137

Scuola
1. Le città per l'infanzia.
2. Le città per l'integrazione e l'inclusione.
3. Le città per la formazione continua e la cittadinanza
4. Le città della cultura
Formazione e Lavoro
5. Formazione Professionale
6. Lavoro

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RAS

Rete a Sinistra Wed 25 Feb 2015 10:47PM

Il testo completo in PDF su istruzione e formazione.

GO

Guglielmo Oliveri Sat 28 Feb 2015 12:09PM

Ribadisco ciò che ho già detto in assemblea a Genova, quindi perdonatemi se mi trovate ripetitivo: la mia scuola (Liceo classico Colombo), come molte altre in Liguria, non può permettersi di ristrutturare il cortile che cade letteralmente a pezzi, la nostra entrata principale, pur essendo appena stata ristrutturata, non è a norma e non può essere utilizzata, siamo obbligati ad utilizzare il registro elettronico, ma non possiamo acquistare computer che funzionino adeguatamente, siamo obbligati ad aderire al progetto CLIL (ovvero l'insegnamento di una materia non linguistica in inglese) pur senza avere docenti formati per farlo. Cosa può fare la Regione in merito?

TAE

Tarek Amedeo Erraqui Mon 2 Mar 2015 5:23PM

Riallacciandosi al dibattito in corso a livello nazionale sul tema scuola ritengo opportuno, vivendo in prima persona sul territorio ligure le problematiche della scuola pubblica italiana, che perlomeno per quanto di competenza regionale, la Rete a Sinistra sostenga un modello di istruzione alternativo a quello mainstream della scuola-azienda, difendendo le prerogative della scuola pubblica sancite dalla Carta Costituzionale.Si potrebbe,per esempio, adottare i contenuti della legge d'iniziativa popolare sulla scuola nel programma della Rete a Sinistra, ovviamente per quanto può fare l'ente regionale.
Questa iniziativa, nata da una reale consultazione delle esigenze del mondo della scuola, pone al centro del suo progetto un'idea di scuola pubblica, laica e solidale come sancito dalla costituzione per rimediare ai risultati delle riforme portate avanti ormai da anni su questo tema cruciale per la nostra società, che hanno portato al progressivo smantellamento dell'istruzione pubblica italiana. Riforme sul cui solco sembra vogliano proseguire Renzi ed il suo partito: è proprio di ieri la notizia che 44 deputati, per la maggioranza del PD, hanno firmato una lettera aperta che chiedeva maggiori contributi alla scuola paritaria a scapito di quella pubblica, il governo ha già fatto sapere di voler assecondare la richiesta.

Per chi volesse aproffondire la LIP scuola ecco un link da cui consultarne il testo: http://lipscuola.it/blog/testo-della-lip/

M

Mario Tue 3 Mar 2015 7:59AM

MARIO CASTELLO - Sono perfettamente in accordo con Tarek Amedeo Erraqui,
Io ritengo che una scuola pubblica perfettamente efficiente sia un diritto assoluto del cittadino italiano. Pertanto, chi preferisce utilizzare le scuole private ne ha pieno diritto ma è giusto e doveroso, a mio avviso, che se la paghi. Trovo che dare soldi alla scuola privata mentre la scuola pubblica versa nelle condizioni che conosciamo, sia una cosa inaccettabile. Qesto in rispetto della Costituzione Italiana.

N

Nicoletta Wed 4 Mar 2015 9:42AM

Buongiorno a tutti, faccio una piccola premessa prima di porre la mia domanda....sono da sempre un'elettrice di sinistra, schifata da quello che è accaduto alle scorse primarie, intenzionata a non dare il voto alla candidata del Pd e in cerca del "simbolo" da indicare alle prossime regionali. Insomma, mi sto guardando intorno e sono approdata a rete a sinistra, per capire se posso dare una mano a fare qcosa di buona e se è la "famiglia giusta"...nelle varie letture di questo blog, alcune cose le condivido, altre le trovo lontane...Torno quindi al fulcro di quello che volevo chiedere: "ma perché un cittadino che paga le tasse e contribuisce, quindi, al sostentamento della cosa pubblica, decidendo di far intraprendere ai propri figli un percorso scolastico specifico diverso, che sia esso confessionale o tecnico, iscrivendoli ad una scuola privata, non debba poter beneficiare di sgravi fiscali o eventuali bonus? Quel cittadino finanzia anche la scuola pubblica e credo che su quella retta in più, gli si possa riconoscere uno sconto. Forse, in questo modo, all'interno delle varie scuole ci sarebbero più miscugli sociali che potrebbero, in un futuro, favorire una società più equa. Scusate, ragiono solo con la spinta del buon senso senza schieramenti ideologici....

MM

Michele Matteucci Wed 4 Mar 2015 4:15PM

Buongiorno a tutti.
Essendo fresco di liceo mi sono accorto di aver riscontrato due pesanti carenze nel percorso scolastico che ho affrontato: mancanza di tutela e valorizzazione della cultura locale e incapacità da parte dell'istituzione scolastica di fornire agli studenti gli strumenti e le conoscenze necessarie per orientarsi nel mondo del web nella maniera più costruttiva possibile e senza correre rischi. Purtroppo la scarsità delle mie conoscenze in materia di diritto non mi consente di sapere quanto si possa intervenire a livello regionale ma sono sicuro che si possano ottenere risultati significativi in questo ambito.
In primo luogo infatti credo che non informare lo studente sulle eccellenze della liguria significhi precludere a lui la possibilità di costruirsi un futuro fondato sulla ricchezza della sua terra ed impedire alla liguria di garantirsi nei prossimi anni uno sviluppo economico basato sulla valorizzazione delle risorse. Bisogna insegnare ai ragazzi a sfruttare gli aspetti positivi della globalizzazione e far loro capire che, per esempio, se cinquant'anni fa il pesto era un'esclusiva ligure ma il relativo mercato era circoscritto alla provincia genovese e poco più, ora sì la produzione del pesto non appartiene solo alla liguria, ma noi deteniamo l'eccellenza ed abbiamo un potenziale mercato cento volte più grande di quello di cinquant'anni fa.
Per quanto riguarda l'educazione dei nativi digitali, ma anche di quelli ''analogici'', credo che sia fondamentale far loro capire la potenza dei mezzi che utilizzano, i modi in cui vengono utilizzati i loro dati e perchè, i modi in cui i grandi siti web guadagnano sfruttando le loro informazioni. Credo che sia importantissimo inoltre affrontare in maniera decisa le tematiche riguardanti la connessione tra sessualità e web.
Sono convinto che avviare progetti del genere sarebbe allo stesso tempo utile per il territorio e per gli studenti che ne fruiranno.

SB

Sergio Berisso Thu 5 Mar 2015 12:25PM

Sono d'accordo con Nicoletta.

Ma soprattutto sono d'accordo con Michele Matteucci.

La scuola ligure deve insegnare anche la storia, tradizione, cultura del luogo.
Perché è ricchezza culturale che può anche essere utile per attività di liguri in Liguria (appunto ... economia, internet, web e social network ...)

Ed ovviamente è utile per gli studenti liceali affrontare le tematiche riguardanti sessualità e web.

SB

Sergio Berisso Thu 5 Mar 2015 12:35PM

Guglielmo Oliveri oltre a quello che può fare la regione, soldi per "ristrutturare il cortile che cade letteralmente a pezzi"
per il resto "registro elettronico", "progetto CLIL (ovvero l'insegnamento di una materia in inglese)" oltre ad organizzarvi voi recuperando dei computer da usare a scuola (vedi progetti trashware http://www.trashware.info/, http://www.slideshare.net/mizioper/trashware-presentazione-della-guida-al-riuso) per lo studio, pratica dell'inglese utile ai ragazzi che devono seguire corsi su materie fatti in UK - USA language se non ci sono insegnanti potete organizzarvi con studio della lingua e conversazione online con persone madrelingua. Anche ragazzi coetanei di altri paesi (madrelingua) Ci sono molti siti che organizzano la cosa anche gratis.

GO

Guglielmo Oliveri Thu 5 Mar 2015 3:29PM

Sergio Berisso ti ringrazio per il suggerimento del Trashware, lo farò presente alla prossima riunione del Consiglio di Istituto, per quanto riguarda il CLIL, è pur vero che possiamo organizzarci (e molti di noi lo fanno) per conto nostro, ma sono rimasto perplesso dal fatto che il Ministero ci obbliga a partecipare a questo progetto ma non ci fornisce i mezzi per farlo; tuttavia questo in effetti concerne giust'appunto il Ministero, piuttosto che la Regione.

TAE

Tarek Amedeo Erraqui Thu 5 Mar 2015 3:33PM

Non è una questione ideologica la ferma opposizione a contributi pubblici alle scuole private: la scuola pubblica è un bene comune finalizzato all'educazione del cittadino inteso come persona e non può essere ridotta e limitata ad un servizio a scopo di lucro.
Inoltre la stragrande maggioranza delle scuole paritarie presenti sul territorio sono confessionali: lo Stato non può sdoganare ed incoraggiare anche economicamente un'educazione faziosa ed integralista ma deve promuovere un modello di scuola laica ed inclusiva.
Ovviamente chi desidera istruire i suoi figli presso le scuole prIvate può farlo, ma senza oneri per la collettività.
Una sinistra che non si schiera convintamente a fianco della scuola pubblica come di tutti i beni comuni semplicemente non è.
Non cominci la becera propaganda del libero arbitrio nella scelta della scuola o della posizione ideologica e anacronistica.
Ideologico ed anacronistico è chi sull'altare del neoliberismo sacrifica i beni comuni ottenuti in anni di lotte e sacrifici dei nostri padri imponendo un futuro ottocentesco.

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