Loomio
Wed 1 Apr 2015 5:23PM

10. POLITICHE DI GENERE

RAS Rete a Sinistra Public Seen by 125

Occorre dotare la Regione di strumenti concreti per poter attuare iniziative che elimino quanto più possibile tutti quegli ostacoli ed impedimenti, anche di carattere culturale, che ancora non consentono la realizzazione di una parità sostanziale tra i generi.

LEGGI IL TESTO COMPLETO ONLINE E PARTECIPA ALLA DISCUSSIONE.

RB

Roberta Burroni Wed 8 Apr 2015 3:29PM

Quella del "doppio lavoro" delle donne è tema annoso e difficile da scardinare, ma amo la frase "anche il viaggio più lungo inizia con un primo passo"...vero è che a volte sembra di andare in retromarcia! Per questo bisogna resistere, essere realiste e non illuderci, ma crederci! Vi ringrazio per gli apprezzamenti e spero di riuscire anche a sviluppare qualcosa di meglio, dato che cerco di farlo all'interno della CM. Nelle tematiche delle pari opportunità occorre non dimenticarsi proprio delle persone più anziane che ormai nei luoghi di lavoro sono in tantissimi e le prime vittime delle possibili espulsioni e discriminazioni....magari traguardassi i 63/65 anni. Il mio è un caso emblematico di accesso al "posto fisso" in età avanzata ad ormai 35 anni dopo 5 anni di libera professione (architetto presso altri studi "a partita iva": una precaria quando di precariato non si parlava mai!). Riscattare i contributi e la laurea è sempre stato troppo costoso per i miei guadagni. Tentare i concorsi per me, professionista e madre è diventata una necessità, più che una scelta. Ma allo stato attuale in pensione ci potrò andare solo a 68 anni e 2 mesi, con neppure 40 anni di contributi: quindi mi attende una vecchiaia di povertà (la pensione integrativa con un mutuo di casa e un figlio ventenne da mantenere, proprio non ci sta!). Ma ho amici e colleghi che si sono stabilizzati a 40 anni e oltre: bisogna pensare adesso al loro futuro! Non è certo possibile ipotizzare che siano i figli a prendersi cura di noi: molti non hanno potuto neppure permetterseli ed ora l'età procreativa è finita. E poi i nostri figli che aspettative di lavoro avranno?!? Un'emergenza sociale a cui bisogna pensare da subito!

RB

Roberta Burroni Wed 8 Apr 2015 8:38PM

Uno primo spunto dal documento che sto predisponendo per la CM di Genova:
"Raccolta, analisi e monitoraggio dati: obiettivi misurabili"
(http://eige.europa.eu/content/gender-equality-index#/?country=IT)

SB

Sergio Berisso Thu 9 Apr 2015 6:06AM

@robertaburroni +1 :-)

Hai tutto il mio appoggio per le tue iniziative :-D

Sono assolutamente d'accordo con te con la condizione attuale dei 40enni
Alcuni nemmeno passati i 40 hanno condizioni stabili e prospettive di futura pensione.
E i figli, chi li ha :-) non potranno certo aiutare.
Come non possono aiutare adesso i 20-30-40enni che spesso sono invece aiutati a tirare avanti da famiglia, genitori (le loro pensioni)
E' una rete di supporto sociale che sta finendo.
E la condizione femminile, delle donne in quel frangente è pure peggiore :-(

MT

Michela Tassistro Thu 9 Apr 2015 7:05AM

Ho letto con attenzione i vostri contributi ed è stata una lettura interessante per approfondimento e proposta.
Aggiungo anche io un piccolo contributo declinato al servizio di cura e eelfare sociale
Ravviso sempre più l'obbligo di lavorare su politiche di welfare "attualizzate" ai tempi di vita e alla nuova composizione dei nuclei familiari, sempre più nuclei con individui da accudire in ipotesi di socialità diversa.
Il cohousing è una delle ipotesi più sostenibili ma difficili nella loro costruzione sia per le relazioni personali si per le infrastrutture necessarie da utilizzare.
Il nostro tentativo è disegnare una road map per arrivare a proporre una modalità applicativa
Le risorse?
Beh prendendo spunto dall'assessore di milano ha saputo costruire un progetto condiviso con la fondazione Cariplo e lo sta realizzando......
Questa tipologia di servizi di cura agevolerebbe la gestione del nucleo che ancora pesa sulle donne
M

Michela TassistroMob. +393393044672
Fb e Skype: Michela Tassistro
Twitter: michelataxistro

Il giorno 09/apr/2015, alle ore 08:06, Sergio Berisso (Loomio) ha scritto:

@robertaburroni +1 :-)

Hai tutto il mio appoggio per le tue iniziative :-D

Sono assolutamente d'accordo con te con la condizione attuale dei 40enni

Alcuni nemmeno passati i 40 hanno condizioni stabili e prospettive di futura pensione.

E i figli, chi li ha :-) non potranno certo aiutare.

Come non possono aiutare adesso i 20-30-40enni che spesso sono invece aiutati a tirare avanti da famiglia, genitori (le loro pensioni)

E' una rete di supporto sociale che sta finendo.

E la condizione femminile, delle donne in quel frangente è pure peggiore :-(

Reply to this email directly or view it on www.loomio.org ( https://www.loomio.org/d/Lh863odt/10-politiche-di-genere?utm_campaign=thread_mailer&utm_medium=email&utm_source=new_comment#comment-606678 ).

Turn off emails ( https://www.loomio.org/email_actions/unfollow_discussion/84109/XX2Ff_Ciuduy_yzxzBrH ) for this discussion.

Change your email preferences ( https://www.loomio.org/email_preferences?unsubscribe_token=XX2Ff_Ciuduy_yzxzBrH&utm_campaign=thread_mailer&utm_medium=email&utm_source=new_comment ) to unsubscribe from these emails.

LL

Lorena Lucattini Thu 9 Apr 2015 7:27AM

Ho letto finalmente tutti i vostri interventi e purtroppo trovo l'analisi di Roberta tristemente reale, mi rispecchio in lei e nelle sue paure perchè anche io dopo alcuni anni di libera professione sono passata al pubblico impiego tramite concorso, ma tardi e dunque dovrò lavorare a lungo.Quando vi è stato il bisogno coi miei figli ho potuto usufruire dell'aiuto dei nonni, io non solo non sono in grado di mettere da parte denaro per loro, ma neppure potrò, salute permettendo, aiutarli donando tempo in caso di bisogno. Poichè quella del tempo da donare sarà una risorsa sempre più rara credo che ci si debba focalizzare, come suggeriva anche Michela su un sistema di aiuti alle famiglie e quando intendo famiglie intendo aiuti a 360 gradi assitenza ai figli, agli anziani, con delle vere e proprie banche del tempo che vengano coordinate attraverso sportelli pubblici e supervisione pubblica a cui le persone possono fare riferimento. Forme innovative di aiuto economico per chi ha problemi più gravi, con prestiti di onore e per gli altri la gestione di aiuti per la salute e la cura coordinando una rete di aiuti e assistenza. Lorena

SB

Sergio Berisso Thu 9 Apr 2015 7:35AM

@lorenalucattini ottima idea.

Lato banca del tempo probabilmente c'è qualcosa ma saranno le solite iniziative private dove ognuno va avanti per se http://www.associazionenazionalebdt.it/wp-content/uploads/2012/03/ANBDT-Liguria-NOV-12.pdf

Si potrebbe pensare a qualcosa di più moderno e coordinato stile http://www.wired.it/economia/start-up/2014/01/07/timerepublik-banca-tempo/
https://timerepublik.com/

Con un focus più sociale, welfare.
E supporto della rete dei servizi pubblici.

LL

Lorena Lucattini Thu 9 Apr 2015 7:43AM

Assolutamente no alle iniziative private, ma qualcosa coordinato e supervisionato dal pubblico.

SB

Sergio Berisso Thu 9 Apr 2015 7:54AM

@lorenalucattini c'è privato e privato

non devono per forza essere imprenditori - padroni delle ferriere come quelli che avevi come libera professionista :-)

potrebbe essere anche startup no profit coordinata col settore pubblico

RB

Roberta Burroni Thu 9 Apr 2015 8:01AM

Questa è stata una proposta fatta dal nostro Comitato Unico di Garanzia alla nostra amministrazione (era ancora Provincia di Genova ma direttori e dirigenti sono gli stessi di oggi :-)). Ovviamente nulla di quello che è stato proposto è stato preso in considerazione: ed era un lavoro serio supportato da un questionario somministrato ai dipendenti. Sarebbe una proposta interessante che la nuova amministrazione regionale trovasse il modo per incentivare e favorire l'adozione di questi strumenti nel pubblico e nel privato per le 3 provincie e per la CM.

SB

Sergio Berisso Thu 9 Apr 2015 8:13AM

@robertaburroni poi leggo, thanks :-)

cmq si, ci vorrebbe bdt con flessibilità del lavoro
nel pubblico ancora ancora forse qualcosa si potrebbe fare
nel privato servirebbe un'organizzazione come microsoft italia a peschiera borromeo

http://www.pmi.it/economia/lavoro/articolo/9226/campus-microsoft-un-nuovo-modo-di-lavorare.html

http://www.lastampa.it/2011/06/09/tecnologia/microsoft-concilia-lavoro-e-famiglia-nel-nuovo-campus-aziendale-zyMlB3wDYzQAMZpv37TO7I/pagina.html

ma mi sa che in liguria sia ancora roba da pochi illuminati :-)

cmq si può sempre provare ;)

Load More