Loomio
Mon 16 Mar 2015 3:28PM

8. BENI COMUNI

RAS Rete a Sinistra Public Seen by 118

Obiettivo della proposta è sviluppare trasparenza e partecipazione dei cittadini nella gestione dei beni comuni, come i due strumenti per la più efficace forma di amministrazione che, fuori da schemi ideologici, guarda dal basso alla loro preservazione, al mantenimento e all’accesso da parte di tutti.

LEGGI IL TESTO COMPLETO ONLINE E PARTECIPA ALLA DISCUSSIONE.

RAS

Rete a Sinistra Mon 16 Mar 2015 3:30PM

  1. BENI COMUNI. Schema riassuntivo per la discussione nell'ambito “beni comuni”. Qui potete scaricare il testo completo in PDF.
PB

Paola Bellotti Wed 18 Mar 2015 9:59PM

Almeno una proposta 'legislativa' sulla sperimentazione di una gestione innovativa dei beni comuni, dovremmo farla. Io credo che si potrebbero avanzare proposte per la gestione cooperativa di alcuni servizi di pubblico interesse come il trasporto pubblico locale in alcune zone, oppure alcuni servizi complementari al servizio socio-sanitario pubblico. Che ne dite?

MC

Marina Caprioni Thu 19 Mar 2015 9:05AM

SG

Stefano Gaggero Thu 19 Mar 2015 1:13PM

@paolabellotti mi sembra interessante. Forse non andrei ancora sulla proposta di legge che poi scriveremo in Assemblea legislativa ma sul progetto, da aggiungere al documento.

MC

Marina Caprioni Thu 16 Apr 2015 7:13AM

SI SCRIVE ACQUA, SI LEGGE DEMOCRAZIA!!!

IN LIGURIA UNA LEGGE PER L’ACQUA E I SERVIZI IDRICI RISPETTOSA DEL REFERENDUM.

Quasi 10.000 firme in calce alla proposta di legge regionale per l’Acqua e i servizi idrici.
Un bel risultato ottenuto con l’impegno di tante e tanti che in questi mesi, piovosi e freddi, si sono impegnati in banchetti ed iniziative per raccogliere le firme necessarie (5000 per regolamento) e che costringerà la futura amministrazione regionale (si vota a maggio!) a discuterla entro un anno.
Un articolato chiaro, preciso e difficilmente contrastabile dal punto di vista giuridico ma, soprattutto, rispettoso degli esiti referendari e che, se approvata, metterebbe la regione Liguria tra le poche regioni con una legislazione all’altezza della situazione e in grado di affrontare seriamente le contorte situazioni delle gestioni della nostra regione.

COME SEMPRE LA LOTTA E L’IMPEGNO, PAGANO!

GG

Giuliano Graziani Fri 17 Apr 2015 9:24AM

Parliamo di servizi a rete ed in particolare di ciclo idrico integrato.
L’intera regione è suddivisa in 5 ambiti territoriale detti ATO.
Per l’ATO che coincide con il territorio della Città Metropolitana di Genova (ex provincia di Genova) il gestore unico è Iren attraverso le sue società di scopo. Un problema più volte sollevato sia dalla segreteria tecnica dell’ato che dai sindaci dei comuni è quello della programmazione dei lavori alle reti e del successivo controllo.
La programmazione dei lavori è fatta con una discussione tra gestore, segreteria tecnica, singoli comuni.
L’investimento effettuato ricade sulla tariffa.
E’ spesso denunciata dalla segreteria tecnica l’impossibilità di effettuare controlli sui progetti presentati dal gestore e sull’esecuzione dei lavori a causa della assoluta insufficienza di risorse della segreteria tecnica (40 milioni/anno con alcune unità tecniche nella segreteria).
Diversi comuni invece denunciano la legge regionale che ha prorogato l’affidamento del servizio ad Iren.
Poiché l’acqua è un bene comune non deve essere sottoposto alle leggi di mercato quindi sottoporre l’affidamento del servizio p.e. ad una gara espone al rischio già riscontrato in altre realtà italiane di affidarsi ad un operatore che ha come unico obiettivo i propri utili di bilancio.
Nel contempo occorre evitare le storture legate ad una gestione da monopolista e quindi il livello del controllo deve essere potenziato.